Chi ha intenzione di installare un impianto fotovoltaico ha oggi un’opportunità concreta grazie ai fondi stanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Parliamo di un contributo a fondo perduto che può coprire fino al 40% dell’investimento, ma solo se l’impianto è realizzato all’interno di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) o in un sistema di Autoconsumo Collettivo.

A chi è destinato il bonus?

Il contributo è pensato per progetti localizzati in Comuni con una popolazione fino a 50.000 abitanti. Una novità importante, perché inizialmente l’incentivo era previsto solo per i piccoli Comuni, mentre oggi coinvolge anche centri di medie dimensioni.

Possono fare domanda:

  • cittadini privati
  • enti pubblici
  • PMI
  • associazioni e soggetti del terzo settore

Qual è l’importo del contributo?

L’agevolazione può arrivare a coprire il 40% delle spese ammissibili per impianti con potenza massima di 1 MW. L’importo varia a seconda della taglia dell’impianto:

  • fino a 20 kW: fino a 1.500 €/kW
  • tra 20 e 200 kW: fino a 1.200 €/kW
  • tra 200 e 600 kW: fino a 1.100 €/kW
  • tra 600 e 1.000 kW: fino a 1.050 €/kW

Scadenze e tempi

Le domande vanno inviate tramite il portale GSE entro il 30 novembre 2025. I lavori devono iniziare nei termini previsti (non oltre metà 2026) e l’impianto dev’essere operativo entro 18 mesi dalla data di concessione del contributo. Per i Comuni fino a 50.000 abitanti, le tempistiche sono leggermente più flessibili, con scadenze che si estendono al 2027.

È compatibile con altri incentivi?

Sì, ma con alcune limitazioni. Il contributo PNRR può essere combinato con gli incentivi legati all’energia condivisa all’interno della CER, ma non è cumulabile con detrazioni fiscali già esistenti per il fotovoltaico.

Il vantaggio di far parte di una CER

Le Comunità Energetiche rappresentano un nuovo modo di produrre e condividere energia locale e pulita. Offrono benefici economici, ma anche ambientali e sociali, perché promuovono la partecipazione attiva dei cittadini e la riduzione delle emissioni.

In sintesi

Con questo incentivo, installare un impianto fotovoltaico diventa ancora più accessibile, soprattutto per chi vive nei Comuni più piccoli. Entrare in una CER oggi significa risparmiare, ricevere un contributo importante e contribuire a una transizione energetica concreta e condivisa.