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BONUS SOCIALE, I REQUISITI PER IL 2023
Il nucleo familiare/cittadino deve risultare in condizione di disagio economico, ossia deve:
- appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro,
oppure
- appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro,
oppure
- appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Limitatamente ai bonus sociali elettrico e gas il valore soglia dell’ISEE di accesso alle agevolazioni per l’anno 2023 è stato elevato a 15.000 euro dalla Legge 29 dicembre 2022 n. 197.
- uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve risultare intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o di gas naturale e/o idrica:
- con tariffa per usi domestici (ossia la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare) o, per accedere al bonus sociale idrico, per uso domestico residente;
- attivo (ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve usufruire, in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare, di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della DSU (cosiddetto “vincolo di unicità”).
Ad esempio per l’anno 2021 un solo bonus per disagio economico elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico.
QUALI REQUISITI DEVE AVERE LA FORNITURA PER POTER BENEFICIARE DEL BONUS?
FORNITURA DIRETTA
La fornitura diretta elettrica, gas e idrica deve essere intestata a uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, ossia il contratto di luce, gas e acqua deve essere intestato a uno dei componenti del nucleo, indicati nella DSU. Inoltre:
la fornitura diretta elettrica deve essere:
- per uso domestico, ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
- attiva, ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso; sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità.
La fornitura diretta gas deve essere:
- per uso domestico, ossia deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
- attiva, ossia deve essere in corso l’erogazione del servizio; sono considerate attive anche le forniture momentaneamente sospese per morosità;
- il gas naturale deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
- il misuratore (contatore) del gas installato nell’abitazione non deve essere di classe superiore a G6 (la classe massima del misuratore installato per le utenze domestiche).
La fornitura diretta idrica deve essere:
- per uso domestico residente, ossia deve servire l’abitazione in cui l’utente ha la residenza;
- attiva, ossia deve essere in corso l’erogazione del servizio; sono considerate attive anche le utenze momentaneamente sospese per morosità.
FORNITURA CONDOMINIALE
La fornitura condominiale, ossia la fornitura che serve il condominio in cui si trova l’abitazione del componente del nucleo familiare ISEE, deve avere le seguenti caratteristiche:
per la fornitura condominiale di gas naturale:
- il PDR (punto di riconsegna) deve essere relativo ad un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
- il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
- la fornitura deve essere attiva;
- la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.
Per la fornitura condominiale idrica:
- deve essere attiva.
Nel caso in cui non sia stata preliminarmente individuata dal Gestore Idrico competente una fornitura idrica diretta, ossia intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, se il nucleo familiare risulta intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, il Gestore Idrico assume che il nucleo familiare usufruisca anche di una fornitura idrica centralizzata e provvede a riconoscere il bonus.
VALORI IN VIGORE NEL I TRIMESTRE 2023, 1° GENNAIO – 31 MARZO 2023
Numerosità familiare 1-2 componenti € 182,7
Numerosità familiare 3-4 componenti € 236,7
Numerosità familiare oltre 4 componenti € 265,5
FONTE: sito web ARERA
Requisiti Cliente Vulnerabile
Dall’Allegato A della Delibera 100/2023 (TIVG valido dal 01/01/2024) ecco i requisiti che qualificano un cliente come vulnerabile.
4.1 Hanno diritto al servizio di tutela della vulnerabilità i clienti finali che siano titolari di punti di riconsegna appartenenti alla tipologia di cui al comma 2.3, lettera a) e che soddisfino almeno una delle seguenti condizioni:
a) si trovano in condizioni economicamente svantaggiate ai sensi dell’articolo 1, comma 75, della legge 124/17;
b) rientrano tra i soggetti con disabilità ai sensi dell’articolo 3 della legge 104/92;
c) le cui utenze sono ubicate in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
d) sono di età superiore a 75 anni.
Di seguito il link alla sezione rivolta ai consumatori sul sito dell’Autorità:
Delibera 390/2023 Proroga alluvionati
Le modalità per l’ottenimento della proroga sono le seguenti (riferite nel comma 4.3 aggiunti all’articolo 4 della Delibera 267/2023):
4.3 Ai fini del riconoscimento della proroga della sospensione dei termini di pagamento di cui al precedente comma 4.2, i soggetti beneficiari titolari di utenze e forniture site nei Comuni e frazioni di Comuni di cui all’Allegato 1 al decreto-legge 61/23 e attive alla data del 1 maggio 2023, trasmettono, entro il 31 agosto 2023, agli esercenti l’attività di vendita, ai gestori del SII nonché ai gestori delle tariffe e rapporto con gli utenti, con le modalità indicate dai medesimi esercenti e gestori sui loro siti internet, una richiesta di proroga di sospensione dei termini di pagamento corredata dai seguenti documenti:
a) dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi dell’articolo 47 del d.P.R. 445/00, attestante che l’utenza o fornitura è asservita ad una abitazione e/o sede che sia risultata compromessa nella sua integrità funzionale in conseguenza degli eventi alluvionali verificatisi nel mese di maggio 2023;
b) elementi identificativi del contratto, ivi inclusa la tipologia del contratto medesimo, rispettivamente, di fornitura di energia elettrica, di gas naturale, del servizio idrico integrato ovvero del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani relativo all’utenza o fornitura asservita all’abitazione e/o sede di cui alla precedente lettera a).
Canone Rai
L’importo del canone televisivo RAI ammonta a 90€. Viene addebitato in bolletta a tutti i clienti titolari di utenza domestica residente di energia elettrica.
L’importo di 90€ è suddiviso in 10 rate da 9€ e calcolato nelle bollette della luce da gennaio a ottobre, che diventano 18 € in caso di fatturazione bimestrale.
Si può essere esonerati dal pagamento del canone RAI nei seguenti casi:
- non c’è alcun possesso di televisore o apparecchio destinato alla ricezione del segnale radiotelevisivo;
- persone con più di 75 anni e con un reddito annuo non superiore a 8.000 euro;
- si ricopre la posizione di agente diplomatico, funzionario o impiegato consolare, funzionario di organizzazioni internazionali oppure di un militare di cittadinanza non italiana o personale civile non residente in Italia, di cittadinanza non italiana, appartenenti alle forze NATO di stanza in Italia.
Lavorare con Nexta
Nexta Energia valuta sempre candidature, manifestazioni di interesse, forme di collaborazione e partnership.