A partire dal 10 gennaio 2024, come ormai sappiamo da tempo e nonostante i ripetuti rinvii, il Servizio di Maggior Tutela cesserà di esistere, rendendo obbligatorio per tutti i consumatori italiani passare al mercato libero dell’energia. Coloro che non effettueranno questa migrazione entreranno nel cosiddetto STG, ovverosia il Servizio a Tutele Graduali. Ma di cosa si tratta?

Riepiloghiamo brevemente lo scenario:

Il termine “mercato tutelato” si riferisce al sistema in cui i termini economici e contrattuali relativi all’approvvigionamento di energia sono determinati direttamente dall’Autorità di Regolamentazione per l’Energia, Reti e Ambiente (Arera) con una cadenza trimestrale.

Dall’altra parte, troviamo il “mercato libero”, l’unico regime che sopravviverà alla conclusione del regime di fornitura protetta. Questo mercato segue il principio della legge della domanda e dell’offerta: i prezzi e le condizioni contrattuali per l’energia e il gas non sono stabiliti dall’Arera, ma piuttosto dai singoli fornitori energetici.

Arera specifica che la fine del mercato tutelato riguarderà i consumatori che rientrano nella categoria dei “non vulnerabili”. I soggetti vulnerabili includono individui con più di 75 anni, persone in difficoltà economica, coloro che necessitano di apparecchiature mediche o terapeutiche vitali alimentate da energia elettrica, individui riconosciuti come disabili ai sensi della legge 104, residenti in isole minori scarsamente collegate al resto del paese e chi risiede in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi catastrofici.

Quindi chi non effettua una scelta verso un fornitore del mercato libero e non appartiene ai “vulnerabili” finisce nel sopracitato STG. Cosa comporta questo “regime”?

Innanzitutto che non ci sarà alcuna interruzione nell’erogazione della fornitura di energia elettrica.

Il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente.

Il Servizio a Tutele Graduali prevede i seguenti punti (fonte ARERA):

  • Le condizioni contrattuali  del Servizio a Tutele Graduali corrispondono a quelle delle offerte a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela (offerte PLACET):
  • tempistiche di fatturazione: bimestrale;
  • garanzie richiesta al cliente: nessuna nel caso di pagamento tramite domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito; in tutti gli altri casi, addebito del deposito cauzionale, nella prima bolletta, pari a €11,5 per ogni kW di potenza contrattualmente impegnata;
  • modalità di pagamento: domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito oppure bollettino.
  • la durata sarà  di 36 mesi a decorrere dal 1° aprile 2024

Per coloro che non hanno ancora migrato a un fornitore del mercato libero dell’energia, gli STG comporteranno una serie di cambiamenti significativi:

1. Tariffe Regolate: Gli STG imporranno tariffe regolate per l’energia, che saranno fissate dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. Questo significa che i consumatori non avranno la possibilità di negoziare tariffe più vantaggiose con i fornitori.

2. Mancanza di Scelta: Con l’entrata in vigore degli STG, i consumatori non avranno la libertà di scegliere il proprio fornitore. Saranno vincolati alle tariffe e alle condizioni imposte dall’Arera.

3. Rischio di Costi Elevati: Alcuni esperti suggeriscono che, in assenza di concorrenza, le tariffe regolate potrebbero essere meno competitive rispetto alle offerte disponibili sul mercato libero dell’energia. Ciò potrebbe tradursi in costi più elevati per l’elettricità e il gas.

4. Mancanza di Flessibilità: Gli STG potrebbero mancare di flessibilità nel soddisfare le esigenze specifiche dei consumatori, specialmente in un contesto in cui l’efficienza energetica e l’uso consapevole dell’energia stanno diventando sempre più importanti.

La buona notizia è che hai ancora il controllo sulla tua situazione energetica. Se desideri evitare gli STG e godere di più flessibilità e opzioni di risparmio, è essenziale migrare a un fornitore del mercato libero dell’energia prima della scadenza del gennaio 2024, quindi se ancora non hai scelto contattaci e passa a Nexta Energia!

Alla data di oggi non sono escluse ulteriori proroghe da parte del governo attuale.